
ll mondo va veloce.
Oggi abbiamo internet e lo smartphone e siamo in grado di conoscere i fatti con immediatezza tramite una molteplicità di canali: tv, radio, social network e varie altre possibilità di comunicazione via web.
La stampa quotidiana è quindi in grave crisi e le edizioni cartacee scendono mentre salgono quelle telematiche, che restano però statiche in quanto il contenuto è per lo più quello del giornale.
Vi è spazio per uno strumento di informazione diverso.
Un giornale nativo telematico perché inserirà le notizie in tempo reale ed eviterà così le spese della stampa e della distribuzione, che incidono per oltre il 50% sulle spese dei quotidiani tradizionali.
Un giornale senza padroni invadenti perché di proprietà di una società diffusa, molti azionisti e nessun padrone.
Un giornale non di parte perché vogliamo esporre i fatti senza preclusioni ideologiche o dettature da parte di qualche lobby.
Un giornale interattivo perché consentirà ai lettori di interfacciarsi con il giornale, consentendo anche un loro coinvolgimento.
Un giornale stampabile in formato A4, il formato di una stampante casalinga per chi proprio non vuole rinunciare alla tradizione.
Un giornale che ospiti gli articoli dei grandi nomi del giornalismo ma anche le opinioni dei cittadini comuni.
Un giornale che viva di pubblicità, una pubblicità tendenzialmente interattiva, con possibilità per i lettori di partecipare alla estrazione a sorte dei prodotti delle aziende inserzioniste.
Una pubblicità che, a regime, oltre a pagare i costi del giornale, prevede un buon utile per gli azionisti.
Un giornale che, oltre alla pubblicità a pagamento, pubblichi gratuitamente le comunicazioni di soggetti, pubblici e privati, di fondazioni ed associazioni che operano a favore della collettività.
Un giornale per tutti e diffuso in tutto il paese.
Un giornale che, oltre alle pagine di interni, esteri, economia, sport, cultura, avrà anche pagine di intrattenimento.
Il nostro giornale ospiterà, con allegati riservati agli aderenti, la voce delle categorie professionali e, nel tempo, avrà redazioni distaccate per pagine regionali e cittadine.
Sono previste quote da 1.000 a 50.000 euro a persona perché abbia molti azionisti nessuno dei quali possa assumere un qualche ruolo di condizionamento.
Il nostro giornale lo abbiamo chiamato ”La voce quotidiana” richiamando il nome della rivista fondata e diretta da Giuseppe Prezzolini e in seguito riaperta in forma di quotidiano da Indro Montanelli.
In conclusione, proprio in nome della libertà che intendiamo mantenere, ti invitiamo a partecipare come socio alla costituenda Società per Azioni compilando l’allegato modulo di prenotazione ed inviandolo a: info@lavocequotidiana.it
6 Marzo, @Marco da Redazione 365Press