A Venezia premiati i migliori cortometraggi che uniscono cinema e intelligenza artificiale. Sul podio anche The Cinema That Never Was e Un Rêve Liquide
VENEZIA – Il fascino del cinema ha incontrato le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella seconda edizione del Reply AI Film Festival, la competizione internazionale ideata da Reply e aperta a creativi di tutto il mondo che realizzano cortometraggi con il supporto delle nuove tecnologie.
Dopo aver selezionato i migliori tra oltre 2.500 lavori provenienti da 67 Paesi, la giuria presieduta da Gabriele Muccino ha incoronato vincitore “Love at First Sight” di Jacopo Reale, premiato per l’originalità, la qualità produttiva e l’uso consapevole dell’AI in ogni fase creativa. Il corto esplora il tema dell’osservazione e delle emozioni che possono nascere da un’illusione, sfruttando l’AI per distillare le storie nella loro essenza visiva e narrativa.
Il secondo premio è andato a The Cinema That Never Was di Mark Wachholz, una “lettera d’amore” ai sogni perduti del cinema, mentre il terzo posto è stato assegnato a Un Rêve Liquide di Andrea Lommatzsch, che ha raccontato come l’AI sia diventata per lui un’opportunità creativa senza precedenti.
Due i riconoscimenti speciali: il Lexus Visionary Award a Instinct di Marcello Junior Costa, per la capacità di integrare tecnologia, design e visione del futuro, e l’AI for Good Award a Clown di Shanshan Jiang, per aver messo in luce gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Il tema di quest’anno, “Generation of Emotions”, ha guidato i partecipanti a esplorare come l’AI possa generare emozioni autentiche e coinvolgenti attraverso il linguaggio cinematografico. «Questa edizione conferma che l’AI, se usata con consapevolezza, può amplificare la creatività e offrire nuove possibilità ai giovani talenti», ha sottolineato Filippo Rizzante, CTO di Reply.
I cortometraggi vincitori sono disponibili sul sito aiff.reply.com.










