Capitale italiana del libro 2026: ecco i cinque Comuni finalisti

Carmagnola, Perugia, Pistoia, Nardò e Tito si contenderanno il titolo. Il vincitore riceverà 500.000 euro per realizzare il progetto culturale. Audizioni pubbliche il 17 settembre al Ministero della Cultura

ROMA – Il Ministero della Cultura ha annunciato i cinque Comuni finalisti per il titolo di Capitale italiana del libro 2026, selezionati dalla giuria presieduta da Adriano Monti Buzzetti Colella dopo aver esaminato le undici candidature pervenute.

A contendersi il riconoscimento saranno:

  • Carmagnola (Torino) con il dossier “Identità, libri e territorio”
  • Perugia con “Gocce. L’acqua si fa voce”
  • Pistoia con “Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro”
  • Nardò (Lecce) con “Nardò Capitale della Lettura Rigenerativa: Territori, Comunità, Futuro”
  • Tito (Potenza) con “Una lettura che rigenera. Tito 2026, tra identità, diversità, comunità e futuro”

I Comuni finalisti sono stati convocati per le audizioni pubbliche, che si terranno il 17 settembre 2025 presso la sede del Ministero della Cultura in via del Collegio Romano 27, Roma. Ogni candidato avrà a disposizione 60 minuti30 minuti per presentare il progetto e 30 minuti per rispondere alle domande della giuria.

Il Comune vincitore riceverà un contributo finanziario di 500.000 euro destinato alla realizzazione delle iniziative previste nel dossier di candidatura. La giuria, al termine delle audizioni, sottoporrà al Ministro della Cultura il nome del progetto selezionato, che sarà proclamato Capitale italiana del libro 2026.

L’iniziativa, nata per promuovere la lettura e valorizzare il ruolo delle città nella diffusione della cultura, rappresenta un’opportunità concreta per investire in biblioteche, eventi, reti educative e progetti di inclusione attraverso il libro e la parola.

Photo credit by MiC